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Retinopatia autoimmune

  • Dott. Giuseppe Fatigati
  • 9 mag
  • Tempo di lettura: 1 min

La retinopatia autoimmune (AIR) è una rara malattia infiammatoria che causa una progressiva perdita della vista, descritta per la prima volta nel 1976. Da allora, è stata caratterizzata dalla presenza di anticorpi antiretinici e da risultati anomali del campo visivo, dell'oct (tomografia a coerenza ottica) e dell'elettroretinogramma (ERG).  La retinopatia autoimmune può essere classificata come paraneoplastica, che è ulteriormente suddivisa in retinopatia associata al cancro (CAR) e retinopatia associata al melanoma (MAR), o come retinopatia non paraneoplastica (npAIR). 

Nonostante l'istituzione di criteri diagnostici e il crescente numero di rapporti pubblicati su questa malattia, non esiste un protocollo di trattamento standard pubblicato. La rarità di questi disturbi e la mancanza di studi clinici che forniscano prove per cui i trattamenti possano essere efficaci, hanno impedito il consenso sulle  cure possibili, rendendo necessari ulteriori studi. 

In un articolo pubblicato su Ophthalmology Science nel 2025 gli autori concordano che il trattamento di prima linea della npAIR è costituito da steroidi sistemici e locali, immunosoppressori e farmaci biologici (anticorpi  monoclonali).

Il trattamento della retinopatia paraneoplastica prevede innanzitutto la cura del tumore primario, ma spesso è necessario una terapia aggiuntiva per i sintomi oculari. 




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